Il male flagella il nostro tempo e può colpire chiunque. Sale il grido di dolore di chi soffre per la guerra, per i crimini subiti o commessi, per la furia della terra, per l’incontenibilità delle malattie. Tutti ci sentiamo minacciati nel corpo e nell’anima e perciò autorizzati a difenderci, a chiuderci nell’indifferenza che spesso si trasforma in disprezzo dell’altro. Diversità e dissidi non generano un confronto vivo, costruttivo, ma facilmente degenerano in violenza.
C’è bisogno di pace anche tra noi. Nella guerra mondiale a pezzi, la pace comincia a casa mia, imparandola un po’ ogni giorno, prima che sia troppo tardi.
Ce la può insegnare senza sconfinare nella retorica chi porta su di sé le cicatrici della violenza subita e fatta, e che per coraggio o per grazia è riuscito a rialzare lo sguardo e a fissare negli occhi il suo carnefice o la sua vittima.
Così si compie la giustizia. Perché non c’è giustizia senza ricostruzione.
Un gruppo di donne e uomini che vogliono imparare la pace hanno perciò pensato di conoscere più a fondo i testimoni di alcune esperienze di riconciliazione che avvengono in situazioni di conflitti formalmente insanabili.
È il caso delle esperienze di mediazione penale, di giustizia riparativa e di restaurative justice che si sono verificati in diversi contesti del nostro tempo: nelle carceri, nei quartieri delle città, tra i sopravvissuti al Covid, tra popoli in guerra.
È nata così la proposta di una serie di tre incontri, che si sono svolti tra giugno e luglio 2023 a Bergamo nella sede delle Acli provinciali: il primo con Ivo Lizzola, Professore di Pedagogia sociale e Pedagogia della marginalità, del conflitto e della mediazione all’Università di Bergamo (ecco il link per rivedere l’incontro); il secondo con Giorgia Bertolini, operatrice di Rondine Cittadella della Pace, Alessandra e Valeria, studentesse una russa e l’altra ucraina, partecipanti al programma World House di Rondine (in questo link un articolo che racconta l’incontro); Bruna Dighera, Psicologa giuridica e psicoterapeuta, tra gli organizzatori del Tavolo lecchese per la giustizia ristorativa (ecco il link per rivedere l’incontro). Gli incontri sono stati promossi da Acli Bergamo, Bergamo incontra, Incontro e presenza – Accoglienza e sostegno ai detenuti, Presente.info .